mercoledì 19 dicembre 2018

Eppur si muovono ... una premessa

Pianta di Roma di Antonio Tempesta (1606)

Quando si parla di Roma una delle definizioni più utilizzate è “la Città Eterna”. È tutto vero, e una delle spiegazioni è in uno studio che nelle prossime settimane pubblicherò su questo blog. La frase "Eppur si muovono" si riferisce ai numerosissimi elementi architettonici di Roma che da secoli sono in continuo movimento. Nessuna città al mondo ha visto simili spostamenti: fontane, portali, obelischi, statue, facciate di palazzi … addirittura edifici trasportati altrove. Sono sicuro che più di qualcuno resterà sorpreso nel conoscere l’originaria collocazione di monumenti notissimi, collocati molti secoli fa in tutt’altro luogo. Ora vorrei parlare di noi; la romanità è un modo di essere,  è lo stato d'animo di chi ha già visto tutto perciò non si stupisce più di niente; conosciamo la nostra città, rispettiamola ed amiamola. Concludo rivolgendo un pensiero ai denigratori della Capitale: la vostra maldicenza nasce da un complesso di inferiorità permanente e incurabile. Roma sarà sempre magnifica e meravigliosa, nonostante le buche, i politici e tutte le  sue (infinite) miserie.

A presto