Alcuni personaggi legati a un passato abbastanza
vicino hanno avuto un ruolo determinante nella storia della nostra città,
eppure, è come se non fossero mai esistiti. Il sindaco più amato di Roma,
Ernesto Nathan (1845-1921), gode ancora del privilegio del ricordo, ma i più
ignorano come la sua straordinaria carriera fosse legata alla madre, l’incredibile
Sara Levi Nathan (1819-1882). Basta leggere la sua biografia per capire che
forse di persone così non esiste più lo stampo. Nel 1873 Sara inaugurò in via di S.
Crisogono (Trastevere) la scuola femminile Giuseppe Mazzini per garantire alle
ragazze indigenti del rione un'istruzione elementare riconosciuta dallo Stato. Sara
vi insegnò storia e geografia, sostituendo l’insegnamento religioso con una nuova materia denominata morale. Tra le materie d’insegnamento erano
esclusi i lavori donneschi, insegnati (ovviamente) altrove. La scuola era
gratuita e poteva accogliere un centinaio di ragazze; i corsi iniziavano a
ottobre e terminavano a luglio. Le spese erano tutte coperte dalla famiglia
Nathan che premiava anche le alunne migliori. Nel 1917 fu trasformato in Ente
Morale: l’Opera Pia Sarina Nathan. La facciata della scuola è ancora lì in via
di S. Crisogono, ma ignoro se sia ancora integra all'interno.
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