foto M. Gradozzi |
Alla fine dell'epoca repubblicana Roma entrò in stretto contatto con la cultura e la religione egizia di cui utilizzò alcuni simboli ancora oggi visibili. Ad esempio il leone: questo veniva posto all'ingresso degli edifici sacri per proteggerli dagli spiriti maligni. Per non sbagliare (della serie "non è vero ma ci credo"), anche Domiziano (I secolo d.C.) fece la stessa cosa, collocando due leoni in basalto all'ingresso dell'Iseo Campense, il tempio del Campo Marzio dedicato a Iside e Serapide.
la chiesa di S. Stefano del Cacco (da Google Earth) |
Nel IX secolo i due leoni sorvegliavano l'ingresso della chiesa di S. Stefano del Cacco, costruita sui resti del santuario egizio. Nel 1562 papa Pio IV li fece trasportare all'inizio della cordonata del Campidoglio, da dove furono rimossi nel 1885, per ritornare definitivamente nel 1956.
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