Spero di essere smentito a breve, ma, attualmente, il ponte della Scienza può essere considerato un monumento allo spreco e all'inutilità. L'inizio dei lavori risale al 2008, tuttavia, pur essendo stato terminato lo scorso anno, il ponte (pedonale) non è mai stato inaugurato. L'aspetto più sconcertante è la sua assoluta inutilità, infatti, il ponte mette in comunicazione la zona Portuense/Marconi con l'area industriale del quartiere Ostiense, caratterizzata da edifici e impianti inaccessibili di proprietà dell'ENI. Di fatto, è impossibile raggiungere in tempi rapidi la via Ostiense e quindi le varie facoltà dell'Università Roma Tre. E allora? A che diavolo serve? Ma soprattutto, chi è che ha programmato uno sviluppo urbanistico così folle? Basterebbe osservare la foto satellitare per rendersi conto che il ponte doveva essere costruito più a valle, proprio per mettere in comunicazione il Cavalcaferrovia Ostiense con via Fermi. In tal modo si sarebbe realizzato un unico asse capace di unire via Cristoforo Colombo con la circonvallazione Ostiense, via Fermi, via Grimaldi, la circonvallazione Gianicolense ed infine la via Olimpica.
il ponte della Scienza (in alto), il Cavalcaferrovia Ostiense (a destra) e via Fermi (a sinistra) |
foto M. Gradozzi |
E ancora ... ma chi è che ha progettato gli arredi del ponte? Forse un parente di Dario Argento? Sembra il set di un film dell'orrore, con il patibolo pronto per essere utilizzato ...
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