Il "fritto misto" nei giardini di piazza Vittorio (foto Marco Gradozzi) |
Nei giardini di piazza Vittorio c’è un piccolo
bacino (purtroppo) senz'acqua con al centro un gruppo scultoreo la cui storia è davvero
singolare. Nel 1870 Pio IX inaugurò di fronte al palazzo del Collegio Massimo la
Mostra dell’Acqua Pia-Marcia. Nel 1885 la fontana fu spostata di fronte alla
chiesa di S. Maria degli Angeli. La sua decorazione era molto semplice, poi per un periodo
fu ornata con quattro leoni di stucco, finché nel 1897 fu assegnato allo
scultore palermitano Mario Rutelli l’incarico di progettare una decorazione più
maestosa. L’artista realizzò quattro gruppi bronzei in cui erano raffigurate le
ninfe acquatiche (la Naiade degli Oceani, la Naiade dei Fiumi, la
Naiade dei Laghi e la Naiade delle Acque Sotterranee) e animali
ad esse collegati.
Il Glauco della fontana delle Naiadi che stringe il delfino (foto Gradozzi) |
La fontana con le quattro Naiadi fu inaugurata nel 1901, tuttavia,
nel 1911 (in occasione dell’Esposizione Universale) Rutelli realizzò un quinto
gruppo che venne posto al centro della composizione. Quest’ultima scultura (tre
figure umane, un delfino e un polpo raffigurati mentre lottano tra loro) fu
molto criticata (era soprannominata “il fritto misto”), perciò nel 1913 venne
spostata nel laghetto dei giardini di piazza Vittorio. Rutelli la sostituì con
il Glauco avvinghiato al delfino, che ancora fa bella mostra di sé al centro
della fontana.
La Mostra dell'Acqua Pia-Marcia. |
La fontana di piazza della Repubblica decorata con i quattro leoni in stucco. |
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