venerdì 19 agosto 2016

Il "fritto misto" di piazza Vittorio


Il "fritto misto" nei giardini
di piazza Vittorio
(foto Marco Gradozzi)
Nei giardini di piazza Vittorio c’è un piccolo bacino (purtroppo) senz'acqua con al centro un gruppo scultoreo la cui storia è davvero singolare. Nel 1870 Pio IX inaugurò di fronte al palazzo del Collegio Massimo la Mostra dell’Acqua Pia-Marcia. Nel 1885 la fontana fu spostata di fronte alla chiesa di S. Maria degli Angeli. La sua decorazione era molto semplice, poi per un periodo fu ornata con quattro leoni di stucco, finché nel 1897 fu assegnato allo scultore palermitano Mario Rutelli l’incarico di progettare una decorazione più maestosa. L’artista realizzò quattro gruppi bronzei in cui erano raffigurate le ninfe acquatiche (la Naiade degli Oceani, la Naiade dei Fiumi, la Naiade dei Laghi e la Naiade delle Acque Sotterranee) e animali ad esse collegati.

Il Glauco della fontana
delle Naiadi che stringe
il delfino (foto Gradozzi) 
La fontana con le quattro Naiadi fu inaugurata nel 1901, tuttavia, nel 1911 (in occasione dell’Esposizione Universale) Rutelli realizzò un quinto gruppo che venne posto al centro della composizione. Quest’ultima scultura (tre figure umane, un delfino e un polpo raffigurati mentre lottano tra loro) fu molto criticata (era soprannominata “il fritto misto”), perciò nel 1913 venne spostata nel laghetto dei giardini di piazza Vittorio. Rutelli la sostituì con il Glauco avvinghiato al delfino, che ancora fa bella mostra di sé al centro della fontana.

La Mostra dell'Acqua Pia-Marcia.

La fontana di piazza della Repubblica
decorata con i quattro leoni in stucco.

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