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L'abbeveratoio di piazza Navona (Maggi 1625) |
Nel 1570, dopo il ripristino delle antiche
sorgenti dell’Acqua Vergine, la Camera Apostolica
e il Comune di Roma progettarono e realizzarono alcune fontane monumentali (tuttora
in funzione) nella pianura del Campo Marzio. All’epoca, la presenza di cavalli e buoi nelle strade di Roma era
assolutamente normale, perciò era importante che vicino alle fontane fossero costruiti
gli abbeveratoi (denominati beveratori).
Nel 1574, durante il pontificato di Gregorio XIII Boncompagni
(1572-1585), venne avviato il progetto per portare le condutture dell’Acqua
Vergine in Piazza Navona: due fontane, disegnate dall’architetto
comunale Giacomo Della Porta, vennero collocate alle estremità della
piazza, mentre al centro fu sistemato un abbeveratoio. Per la
costruzione delle vasche delle due fontane fu utilizzato il marmo
portasanta, generalmente impiegato
per la costruzione delle “porte sante” che venivano aperte in occasione del Giubileo.
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L'abbeveratoio nella sua nuova collocazione nel Giardino del Lago di Villa Borghese (foto Marco Gradozzi) |
Per la realizzazione dell’abbeveratoio fu riciclata una vasca
in marmo bianco del III secolo d.C. trovata vicino piazza Navona, in via
dei Leutari. Nel 1579 l'abbeveratoio fu collocato al centro
di piazza Navona. Nel 1648
iniziarono i lavori per la realizzazione della fontana
dei Quattro Fiumi (inaugurata nel 1651), perciò il Bernini fece spostare l’abbeveratoio sul versante settentrionale
della piazza (vicino all’attuale fontana del Nettuno), dove rimase poco più di due
secoli. Nel 1874 sia l’abbeveratoio
sia alcuni elementi cinquecenteschi della fontana del Moro di piazza Navona furono
smontati e trasferiti nel semenzaio comunale
di San Sisto; i quattro mascheroni e i quattro tritoni originali furono
sostituiti da copie realizzate dallo scultore Luigi Amici.
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Uno dei Tritoni originali della fontana del Moro, attualmente esposti nel Museo Pietro Canonica di Villa Borghese (foto Marco Gradozzi) |
Nel 1909 sia le maschere sia i tritoni sia l’abbeveratoio
furono trasportati nel giardino del Lago
di Villa Borghese; i mascheroni vennero collocati sui bordi
dell’abbeveratoio, mentre i tritoni furono utilizzati come ornamento di singole
fontanelle all’interno del giardino. Dal 1988
maschere e tritoni sono conservati nel Museo
Canonica di Villa Borghese dove, dopo il restauro,
sono tuttora esposti.