I Fori Imperiali nella ricostruzione dello studio Inklink |
Finalmente parole di speranza sulla possibile riunificazione dei Fori Imperiali. Oggi è stata pubblicata dal quotidiano "La Repubblica" un'intervista molto interessante con l'assessore alla Programmazione e Attuazione Urbanistica, l'architetto Giovanni Caudo: "Quando mi sono insediato ho trovato gli studi delle due commissioni che fra il 2004 e il 2006 lavorarono alla sistemazione dell'area (dei Fori). Le conclusioni, però, conducevano alla sopravvivenza della strada d'epoca fascista. Le conclusioni, secondo me, erano in contrasto con tutte le analisi condotte dalle stesse commissioni, che invece portavano a ritenere superflua, anche dal punto di vista della mobilità, la via dei Fori imperiali, almeno nel tratto fino all'imbocco di via Cavour. E allora perché conservarla? Non vorrei che la sua permanenza fosse il frutto di un'ostinazione ideologica. Gli studi mostrano che gli assi per accedere ai Fori erano trasversali e scendevano da Monti. Noi abbiamo intenzione di ripristinarne almeno uno entro agosto prossimo, creando un percorso pedonale che parte da via Baccina, nella Suburra, e collega via Alessandrina, attraversa i Fori imperiali, via della Consolazione, arrivando in via San Teodoro e via del Velabro. Il tracciato è previsto dalla commissione del 2006 e offre una prospettiva del tutto diversa da quella, storicamente meno fondata, che, come un cannocchiale, inquadra il Colosseo da piazza Venezia. Il tratto che va da via dei Fori imperiali fino a largo Corrado Ricci resterà; d'altronde sotto quel manto stradale non c'è strato archeologico: lì era la collina della Velia, distrutta per realizzare la via dell'Impero. La nostra intenzione è quella di riportare alla luce il Foro della Pace che è sotto largo Corrado Ricci. Le auto non potranno più spingersi in fondo a via Cavour e dunque il pezzo superstite di via dei Fori imperiali diventerà una passerella integralmente pedonale".
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