La "Fortuna del giorno presente" (Fortuna huiusce diei) è la divinità cui il console Lutazio Catulo dedicò un tempio nel 102 a.C. Il luogo di culto, situato all'interno dell'Area Sacra di largo Argentina, è stato identificato con la struttura a pianta circolare chiamata "tempio B". La statua di culto, alta circa otto metri, era un acròlito, cioè aveva le parti nude in marmo (testa, braccia e piedi), mentre il resto del corpo era in metallo e legno. Le parti in marmo della statua furono ritrovate nel 1929 quando vennero abbattuti i palazzi che occupavano l'area; attualmente sono musealizzate all'interno della Centrale Montemartini in via Ostiense, uno dei musei più belli e sottovalutati del mondo.
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foto M. Gradozzi
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foto M. Gradozzi |
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