La curva del Circo Massimo (foto M. Gradozzi) |
L'11 dicembre 1968 i Rolling Stones realizzarono un film-concerto memorabile intitolato "Rock and roll circus". L'idea di base non prevedeva la realizzazione di un film, ma un tour itinerante in cui si sarebbero esibite le migliori band rock-blues del momento. Il progetto abortì quando fu chiaro il preventivo di spesa, perciò si preferì realizzare un solo concerto, riprenderlo e far girare le copie del film. All'epoca la creatività degli Stones era in costante ascesa. Il 29 settembre 1970 suonarono al Palasport di Roma. Dopo il 1976, anno di uscita di "Black and blue" (il loro canto del cigno), iniziò la parabola discendente. Io li vidi a Napoli nel 1982 ma ormai, nonostante la svolta "salutista", erano fantasmi del passato. Ho scritto questa premessa per due ragioni: prima di tutto, ritengo semplicemente idiota far suonare - alla modica cifra di 78 euro - un gruppo di anziani miliardari che non ha più nulla da dire (è come andare a vedere Totti o Del Piero che giocano a calcio alla tenera età di 70 anni); inoltre, la curva del Circo Massimo sta restituendo un patrimonio archeologico insperato e non mi sembra affatto corretto che centinaia di migliaia di persone devastino l'area per il capriccio di un sindaco sempre più deludente e inadeguato. Ancora una volta mi torna in mente Eschilo e mi chiedo: quando finiremo di scontare le colpe dei nostri padri? quando ci potremo finalmente affidare a un sindaco semplicemente "normale"?
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