Spesso utilizziamo parole che, se
analizzate, non corrispondono al loro significato originario, come la parola
"androne", che avremo pronunciato centinaia di volte per indicare, ad
esempio, l'ambiente di passaggio tra il portone di casa e le scale. La parola è
una delle tante di origine greca che abbiamo assorbito dall'antichità, infatti,
la sua radice andr- deriva dal
sostantivo greco anèr, andròs (uomo).
Cosa c'entra questa parola greca con un
ambiente di passaggio? Ci viene in soccorso Vitruvio attraverso la descrizione
degli andronitides, ambienti caratteristici delle abitazioni greche: "…
sono delle sale quadrilatere di un'ampiezza tale che in ciascuna facilmente si
ricavano sia lo spazio per quattro triclini che aree di servizio e di gioco. In
queste sale hanno luogo le riunioni degli uomini; infatti, secondo la loro
tradizione, le padrone di casa non vi si sdraiavano (De Architectura, VI,
9)." Stanze per soli uomini, ecco cosa erano gli androni nel mondo greco.
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