mercoledì 22 maggio 2019

Eppur si muovono 06 - Le statue di Francesco Mochi oggi nella chiesa di S. Giovanni dei Fiorentini

S. Giovanni dei Fiorentini-
Il Battesimo realizzato da
Antonio Raggi.
(foto Marco Gradozzi)

Nel febbraio 2016, in occasione del Giubileo Straordinario della Misericordia, quattro statue realizzate nel Seicento dallo scultore toscano Francesco Mochi (1580-1654) sono state sistemate all’interno della chiesa di S. Giovanni dei Fiorentini (in via Giulia). Francesco Mochi fu uno degli scultori più importanti che operarono all’inizio del Barocco (è sua la gigantesca statua della Veronica nella basilica di S. Pietro), tuttavia, l’ingombrante presenza di Gian Lorenzo Bernini ne condizionò la carriera. Le quattro sculture, che rappresentano Gesù, Giovanni Battista, S. Pietro e S. Paolo, sono state parte integrante della memoria visiva dei romani perché erano collocate in luoghi della città molto frequentati: Ponte Milvio e Porta del PopoloLa loro storia inizia nel 1634, quando Orazio Falconieri (†1664), esponente romano di una importante famiglia fiorentina, ingaggiò il grande pittore e architetto toscano Pietro da Cortona per realizzare la decorazione dell’altare maggiore della chiesa di S. Giovanni dei Fiorentini. La scena principale doveva esaltare la figura di S. Giovanni Battista, patrono di Firenze. L’artista realizzò sopra l’altare maggiore un modello in legno dipinto in cui rappresentò Giovanni mentre battezza Gesù; la grande novità di questo spazio scenico fu la sua illuminazione naturale, ottenuta grazie ad alcuni tagli “invisibili” realizzati nella parete, intorno alla scena. 

S. Giovanni dei Fiorentini-Il Battesimo
realizzato da Francesco Mochi.
(foto Marco Gradozzi)
Pochi anni dopo il Falconieri decise di sostituire il Battesimo ligneo di Pietro da Cortona con un Battesimo marmoreo, perciò nel 1645 assegnò l’incarico allo scultore toscano Francesco Mochi. Per un motivo sconosciuto le due statue realizzate da Mochi non piacquero al Falconieri, rimanendo così nello studio dello scultore in via Gregoriana, come risulta dall’inventario dei beni redatto alla sua morte (1654). La decorazione dello spazio sopra l’altare maggiore venne perciò affidata ad Antonio Raggi (collaboratore del Bernini), che nel 1665 realizzò il gruppo marmoreo tuttora visibile.

Le statue di Mochi collocate ai
lati del fornice di Porta del Popolo.
Una sorte analoga hanno subito le statue di S. Paolo e S. Pietro, realizzate dal Mochi per i monaci della Basilica di S. Paolo fuori le Mura. Le colossali sculture, progettate per essere collocate ai lati del ciborio di Arnolfo di Cambio, furono completate nel 1652. Anche in questo caso le due statue non piacquero ai committenti, infatti, le ritroviamo nell’inventario dei beni redatto alla morte dello scultore toscano. Con la morte di Francesco Mochi (1654) iniziarono le difficoltà economiche della famiglia, soprattutto perché le quattro sculture, essendo state rifiutate dai committenti, non erano mai state pagate.

Ponte Milvio-La copia del Battesimo
di Mochi realizzata nel 1955.
(foto Marco Gradozzi)
Grazie all’interessamento del cardinale Girolamo Farnese (figlio del generale Mario Farnese, protettore dello scultore) e all’intervento decisivo di papa Alessandro VII Chigi (1655-1667), fu possibile vendere le statue e quindi rimborsare la vedova dello scultore. Le statue del Battesimo furono acquistate da Orazio Falconieri, che le portò nel suo palazzo in via Giulia. All’inizio dell’Ottocento le sculture furono acquistate dalla Camera Apostolica, che, in occasione del restauro di Ponte Milvio (architetto Giuseppe Valadier), le fece collocare di fronte alla testata della riva destra. Nel 1955 le due statue di Ponte Milvio furono sostituite da copie, mentre gli originali vennero portati a Palazzo Braschi, sede del Museo di Roma.

S. Giovanni dei Fiorentini-
Il S. Pietro di Mochi.
(foto Marco Gradozzi)
Le statue di S. Pietro e S. Paolo furono acquistate dalla Camera Apostolica, che le fece collocare all’esterno della facciata di Porta del Popolo, ai lati del fornice (1658). Nel 1980 anche queste due sculture furono portare a Palazzo Braschi, sostituite da copie in gessoDal febbraio 2016 le quattro opere di Francesco Mochi, il gruppo del Battesimo e le statue di S. Pietro e S. Paolo, sono esposte all’interno della chiesa di S. Giovanni dei Fiorentini. Mentre il Battesimo ha trovato in S. Giovanni dei Fiorentini la sua collocazione definitiva, le statue dei due patroni di Roma sono ancora in attesa della destinazione finale, forse il clamoroso ritorno nella basilica di S. Paolo fuori le Mura.

S. Giovanni dei Fiorentini-
Il S. Paolo di Mochi.
(foto Marco Gradozzi)

Porta del Popolo-Le copie realizzate
nel 1980 dei SS. Pietro e Paolo di Mochi.
(foto Marco Gradozzi)

1 commento:

  1. Per quanto riguarda il Battesimo:le copie furono installate sui piedistalli 25 anni dopo, nel 2001 (assessore Gianni Borgna).
    Quanto agli Apostoli era prevista la loro collocazione a capo del ponte, ma non sono certo che sia stata mai realizzata (vedi Guattani 1806, Album di Roma 1858,Ricciardi su Vignaclarablog, Andreapollett in Le mura aureliane. Gli Apostoli compaiono in uno schizzo del Valadier e in alcune stampe, ma molto confusi, sfocati: in una si riconoscono addirittura gli Apostoli di Ponte Sant'Angelo!

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