S. Giovanni dei Fiorentini- Il Battesimo realizzato da Antonio Raggi. (foto Marco Gradozzi) |
Nel febbraio
2016, in occasione del Giubileo
Straordinario della Misericordia, quattro statue realizzate nel
Seicento dallo scultore toscano Francesco Mochi (1580-1654) sono state
sistemate all’interno della chiesa di S. Giovanni dei Fiorentini (in via
Giulia). Francesco Mochi fu uno degli scultori più importanti che operarono
all’inizio del Barocco (è sua la
gigantesca statua della Veronica
nella basilica di S. Pietro), tuttavia, l’ingombrante presenza di Gian Lorenzo
Bernini ne condizionò la carriera. Le quattro sculture, che rappresentano Gesù,
Giovanni Battista, S. Pietro e S. Paolo, sono state parte
integrante della memoria visiva dei romani perché erano collocate in luoghi
della città molto frequentati: Ponte Milvio e Porta del Popolo. La loro storia inizia
nel 1634, quando Orazio Falconieri (†1664), esponente romano
di una importante famiglia fiorentina, ingaggiò il grande pittore e architetto toscano
Pietro da Cortona per realizzare la
decorazione dell’altare maggiore della chiesa di S. Giovanni dei Fiorentini. La scena principale doveva esaltare la
figura di S. Giovanni Battista,
patrono di Firenze. L’artista realizzò sopra
l’altare maggiore un modello in legno dipinto in cui rappresentò Giovanni mentre battezza Gesù; la
grande novità di questo spazio scenico fu la sua illuminazione naturale, ottenuta grazie ad alcuni tagli
“invisibili” realizzati nella parete, intorno alla scena.
S. Giovanni dei Fiorentini-Il Battesimo realizzato da Francesco Mochi. (foto Marco Gradozzi) |
Pochi anni dopo il
Falconieri decise di sostituire il Battesimo
ligneo di Pietro da Cortona con un Battesimo
marmoreo, perciò nel 1645 assegnò l’incarico allo scultore toscano Francesco Mochi. Per un motivo
sconosciuto le due statue realizzate da Mochi non piacquero al Falconieri, rimanendo
così nello studio dello scultore in via Gregoriana, come risulta dall’inventario dei beni redatto alla sua morte (†1654). La decorazione dello
spazio sopra l’altare maggiore venne perciò affidata ad Antonio Raggi (collaboratore del Bernini), che nel 1665 realizzò
il gruppo marmoreo tuttora visibile.
Le statue di Mochi collocate ai lati del fornice di Porta del Popolo. |
Una
sorte analoga hanno subito le statue di S. Paolo e S. Pietro,
realizzate dal Mochi per i monaci della Basilica di S. Paolo fuori le Mura.
Le colossali sculture, progettate per essere collocate ai lati del ciborio
di Arnolfo di Cambio, furono
completate nel 1652. Anche in
questo caso le due statue non piacquero ai committenti, infatti, le ritroviamo
nell’inventario dei beni redatto alla morte dello scultore toscano. Con la morte di
Francesco Mochi (†1654)
iniziarono le difficoltà economiche della famiglia, soprattutto perché le quattro
sculture, essendo state rifiutate dai committenti, non erano mai state pagate.
Ponte Milvio-La copia del Battesimo di Mochi realizzata nel 1955. (foto Marco Gradozzi) |
Grazie all’interessamento del cardinale Girolamo
Farnese (figlio del generale Mario Farnese, protettore dello scultore) e
all’intervento decisivo di papa Alessandro
VII Chigi (1655-1667), fu possibile vendere le statue e quindi rimborsare
la vedova dello scultore. Le
statue del Battesimo furono
acquistate da Orazio Falconieri, che le portò nel suo palazzo in via Giulia.
All’inizio dell’Ottocento le sculture furono acquistate dalla Camera
Apostolica, che, in occasione del restauro di Ponte Milvio
(architetto Giuseppe Valadier), le fece collocare di fronte alla testata della
riva destra. Nel 1955 le due
statue di Ponte Milvio furono sostituite da copie, mentre gli originali vennero
portati a Palazzo Braschi, sede del Museo di Roma.
S. Giovanni dei Fiorentini- Il S. Pietro di Mochi. (foto Marco Gradozzi) |
Le
statue di S. Pietro e S. Paolo furono acquistate dalla Camera Apostolica,
che le fece collocare all’esterno della facciata di Porta del Popolo, ai
lati del fornice (1658). Nel 1980 anche queste due sculture furono portare a Palazzo Braschi, sostituite da copie
in gesso. Dal
febbraio 2016 le quattro opere di
Francesco Mochi, il gruppo del Battesimo e le
statue di S. Pietro e S. Paolo, sono esposte all’interno della chiesa di S.
Giovanni dei Fiorentini. Mentre il Battesimo
ha trovato in S. Giovanni dei Fiorentini la sua collocazione definitiva, le
statue dei due patroni di Roma sono ancora in attesa della destinazione finale,
forse il clamoroso ritorno nella basilica di S. Paolo fuori le Mura.
S. Giovanni dei Fiorentini- Il S. Paolo di Mochi. (foto Marco Gradozzi) |
Porta del Popolo-Le copie realizzate nel 1980 dei SS. Pietro e Paolo di Mochi. (foto Marco Gradozzi) |
Per quanto riguarda il Battesimo:le copie furono installate sui piedistalli 25 anni dopo, nel 2001 (assessore Gianni Borgna).
RispondiEliminaQuanto agli Apostoli era prevista la loro collocazione a capo del ponte, ma non sono certo che sia stata mai realizzata (vedi Guattani 1806, Album di Roma 1858,Ricciardi su Vignaclarablog, Andreapollett in Le mura aureliane. Gli Apostoli compaiono in uno schizzo del Valadier e in alcune stampe, ma molto confusi, sfocati: in una si riconoscono addirittura gli Apostoli di Ponte Sant'Angelo!